lunedì 26 settembre 2011

Il pasto della sera

Un manto nero
affligge
quest'anima solitaria

Un ripercuotersi di sguardi pigri
s'intreccia all'aria tesa,
tagliente, scostante.

E' un silenzio assordante,
un richiamo alla fulgida mente,
degli innumerevoli dispiaceri.

Conflitti interiori,
esposti e dimenticati,
arsi ed inceneriti
dall'ardente fuoco di parole, poi fuggite via.

E il pasto della sera
si compie in maestosa solitudine
del corpo e dell'anima

lunedì 12 settembre 2011

Infiniti Giorni

Tra le fredde mura
color bianco latte,
giorni di umana sofferenza
percorrono le gelide vie, del mio cuore.
Nella mia triste esistenza,
le mie pesanti membra
pioniere di floridi pensieri
appaiono ora...Alito di vita spezzata,
dono di un anima, ormai dimenticata.
Se soltanto i miei occhi comprendessero la luce
Imploro all'incoscienza un patto d'amore
che accordi le note del mio soave cuore
E sono...Infiniti giorni
che prosciugano i miei sogni,
che cospargeranno il mio capo di cenere
perchè io torni ad essere
l'opera d'impegno e di sacrificio
di un ricordo ormai lontano.

domenica 11 settembre 2011

Io Ti Vengo a Cercare

Con quell'ansia repressa
ti vengo a cercare
e gli innumerevoli addii
non freneranno le passioni
che illuminavano i nostri occhi
quando mille incontri
riuscivano a farci dimenticare
i più profondi pensieri:
quelli dell'anima...
pensieri importanti
pensieri logoranti
pensieri che ci attanagliavano il cuore
e non lasciavano speranza
al nostro amore...
Io ti vengo a cercare,
perchè sei la profondità
che in me dimora,
perchè senza di te
io sono nessuno.
Tu sei la luce del mattino
e il mio ultimo respiro.

sabato 10 settembre 2011

Il Desiderio Più Grande

Due paia di stelle ardenti,
splendenti...

Nelle mie giornate obrose,
di pioggia dirotta,
di lame taglienti,
di fiaschi capiti e mai riparati;

s'intrecciano al mio cuore
perfettamente saldo,
di sentimenti sperati
e... delicatamente ottenuti

Ed ecco vagar per la stanza,
i cassetti della mia esistenza
e me, cercare piano piano,
la dedica, regalatami,

su quella scrivania,
un giorno di sospirata tristezza
Ed il desiderio più grande
esplode,

in tutta la sua franchezza
ed una certezza infinita,

rischiara i passi del mio viaggio.

Un'altra me,

vagherà e calpesterà le vie del mndo.
Quel mondo mutato...

ma pur sempre amato.

Il Tuo Viso

Donna,
deturpato era il tuo viso,
che si apriva in un largo sorriso.
Ed il candore del tuo sguardo,
celava pene e sofferenze,
figlie di botte e violenze.
Ma tu a testa alta camminavi,
per le vie del paese.
Ed il volto tuo ritto stava,
agli ingannevoli sguardi della gente,
ansiosa di carpir segreti.
Fugacemente essi percorrevano il corpo tuo,
fittamente fasciato
quasi, a voler coprire
le macchie, della tua miserevole vergogna.
Camminavi, lungo il sentiero ombroso...
un fiore calpestavi ed un altro,
sorridendo...raccoglievi.